giovedì 21 febbraio 2013

10 febbraio - downhill? No uphill


Il primo giorno del programma dice: trasporto in bus fino a 4400 metri, downhill per alcune ore in mountain bike, arrivo e pranzo a Santa Margherita, trasferimento in bus a Santa Teresa, notte a Santa Teresa.

Essendo la stagione delle piogge, ci avevano avvisato sulla possibilità (remota) di frane; la notte precedente, però, le piogge sono state molto intense e - mentre saliamo in bus - ci dicono che devono controllare un paio di ponti per vedere se sono resistenti abbastanza. Mentre ci spiegano questo "problemino", foriamo e ci fermiamo a cambiare una gomma.
Il paesaggio mentre cambiamo la gomma è tra lo splendore delle montagne e l'odio di peruviani che maltrattano gli asini sovraccarichi di patate.
Mentre saliamo vediamo una preoccupante colonna di auto ferme, la sorpassiamo e ci troviamo di fronte a una grossa frana che blocca la strada.
A questo punto vinco il premio per l'idea più stupida dell'anno e dico "beh, ma perchè non arriviamo fino in cima in bici?"; la guida non vorrebbe ci dice che sarà dura e che ci vorranno almeno due ore per arrivare fino in cima e che - se anche solo uno si sente male o non se la sente - si torna tutti indietro. Ok. Scaliamo una piccola montagna per sorpassare la frana e, con la gente del luogo che ci dice che siamo completamente pazzi, partiamo.
Da subito è chiaro che alcuni non ce la faranno mai e che - con mio immenso stupore - sono uno dei più in forma della comitiva. Elle e un'altra ragazza vengono presto caricate da un pick-up e portate in cima ad aspettarci. La strada è un tormento, l'altitudine - oltre 4000 metri - ti spacca i polmoni, la strada ti spacca le gambe; inizialmente il gruppo è compatto e ci si aspetta, ma poi la guida - papà Ricky - ci dice che se ce la sentiamo possiamo andare da soli.
Dopo 3 ore infinite sono il primo ad arrivare in cima, nel mezzo del nulla, dove c'è una temperatura di pochi gradi e Elle e l'altra ragazza sono chiuse in una chiesa a cercare di scaldarsi con le candele. Circa mezzora dopo me arriva Ashley e - dopo di lei - nessuno. 
Ormai è troppo tardi per fare downhill e la guida riesce a trovarci un passaggio fino a Santa Margherita. Arriviamo a Santa Margherita e iniziamo a mangiare "pranzo" che sono le 18.30, degli altri nessuna traccia.
Dopo un sacco di tempo arrivano gli altri, stremati, fradici e infreddoliti; scopriamo così che il nostro bus aveva deciso di abbandonarci e tornare a Cusco e che nessuno è riuscito ad arrivare sulla cima. Fortunatamente la guida è riuscita a pagare un pick-up della polizia che ha caricato tutti nel retro passando dai pochi gradi della cima alla pioggia torrenziale più in basso. 
Essendo troppo tardi, buio e pieno di frane, ci fermeremo a Santa Margherita per la notte e partiremo la mattina presto per Santa Teresa.
Serata giocando a monopoli in versione semi-alcolica, ridendo come non mai e guardando un video girato da Joshua, Aldo e Dean, dove - un po' scherzando e un po' seriamente - salutavano la famiglia e gli amici, convinti di morire di freddo e fame sulla montagna.

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