giovedì 20 dicembre 2012

10 dicembre - l'altra sponda di Hampi

Esploriamo con i nostri motorini l'altra sponda del fiume. Uscendo dalla nostra guesthouse ci sono campi di riso ancora ricoperti d'acqua, divisi da file perfette di palme da cocco. Il ripetersi di riso e cocco finisce per schiantarsi in un miracolo di rocce appese sopra altre rocce.

Guidiamo. Guidiamo senza una meta vera e arriviamo a un lago. Proseguiamo. Continuiamo per piccole stradine che ci fanno attraversare villaggi tipici indiani con vestiti tribali, campi di riso su campi di riso, allevatori che pascolano con l'unica cosa che possiedono, aquile che girano sulla testa e, sullo sfondo, rocce che attendono qualcosa sopra altre rocce. La domanda che tutti ci siamo fatti arrivando ad Hampi è stata "ma com'è possibile che si siano create queste rocce?". Non ho cercato la risposta, voglio rimanere ignorante col mistero di queste rocce posate perfettamente a caso.


Guido con una mano sola, facendo tantissimi video del nostro girovagare che ci porta a un villaggio, a un altro fiume, a un onte crollato, a vecchi che trasportano rami secchi troppo pesanti, palme, rocce, contadini seri, bambini sorridenti, altre rocce.


Alla sera salutiamo tutti e, con Mikael, partiamo per Mysore.

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