Mi sveglio e attendo Ricky e Matt per un paio d'ore, poi decido di andare alla Blue Lagoon da solo, in moto.
Sulla strada sterrata e polverosa che porta alla laguna vedo un tuk tuk fermo con la ruota atterra. Sul tuk tuk ci sono Alex, Alicia e altri ragazzi (due italiani di Bolzano e due ragazze inglesi) con i quali abbiamo fatto serata sia a Luang Prabang che qui. L'autista prende la mia moto per andare a prendere una ruota di scorta e ripartiamo insieme.
Blue Lagoon è un pezzo di fiume largo circa cinque metri con le sponde di roccia. L'acqua turchese diventa profondissima nel centro e un albero a fianco sembra cresciuto apposta per arrampicarcisi e tuffarsi.
L'albero è circondato di corde dalle quali ci si tuffa in acqua e, il punto più alto dell'albero dal quale si può saltare è circa sei metri.
Più in là si scala un pezzo di montagna e si entra in una grotta meravigliosa e infinita dove cammino, mi infilo tra piccoli buchi tra le rocce con la mia torcia sulla testa e arrivo a vedere il fondo dopo quasi quindici minuti!
Tornato vicino al fiume mi metto a giocare a calcio tennis con una pallina di bambù e poi relax e tuffi.
Blue Lagoon credo sia uno dei posti più belli che io abbia mai visto.
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