sabato 8 settembre 2012

1 settembre - ruota forata

Affittiamo uno scooter e facciamo i settanta chilometri di traffico e smog per arrivare ai tunnel costruiti dai vietcong.
Già il viaggio in se, in questo traffico pazzo e assurdo nella completa assenza assenza di regole é un avventura rischiosa e emozionante. Vi invito a guardare qualche video su youtube del traffico di Ho Chi Minh e vedrete...

Oltre a esserci persi (ma neanche troppo) a un certo punto ho sentito lo scooter reagire in modo strano e la ruota davanti era a terra. Con qualche difficoltà, dato che eravamo nel mezzo del nulla, siamo riusciti a farci spiegare - in vietnamita - dove trovare aiuto. Una sorta di meccanico ci ha gonfiato la ruota ma dopo pochi metri la gomma era di nuovo sgonfia; tra gesti e monosillabi in vietnamita siamo riusciti a farci spiegare dove fosse un meccanico che con destrezza ci ha riparato la camera d'aria e, pagandolo un dollaro circa, siamo partiti.

Arrivati a Cu Chi siamo andati alle gallerie, simbolo della tenacia dei vietnamiti.  Praticamente questi vivevano sottoterra per mesi e mesi e, scavando a mano, hanno costruito una serie di gallerie sotterranee in cui facevano di tutto e sopravvivevano agli attacchi americani.
Gli americani per un periodo hanno avuto anche una base sopra questi tunnel e non riuscivano a spiegarsi come i loro soldati morissero nella notte senza mai avvistare nessuno che entrasse...

Entrare e strisciare in questi tunnel strettissimi ti da l'idea di cosa possa aver voluto dire essere li sotto per mesi e mesi, colpiti dai bombardamenti, dagli esfolianti, dal napalm e dalle missioni a terra americane...

Questa città è davvero difficile da spiegare e raccontare... Vedi questi posti visto e rivisti, raccontati e riraccontati da film ecc e ti sembra a un tratto tutto vero...

Fate che venirci che io in sti giorni non sono ispirato.

Alla sera abbiamo guidato in motorino fino a un ristorante prendendoci un bel monsone sulla testa... Guidare in moto a Ho Chi Minh mentre piove dovrebbero inserirlo tra gli sport estremi...

Serata prima in un bowling, poi in un locale abbiamo conosciuto tre italiani, due che vivono qui e un turista. Il primo mi ha pagato il taxi, il secondo - grazie alla sua tessera vip - l'ingresso nel locale e la prima consumazione, il terzo un'altra consumazione... Guarda che alla fine sti italiani son poi mica tanto male... 

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