giovedì 13 settembre 2012

Notte tra il 10 e l'11. Sangue ovunque.

La notte tra il 10 e l'11 sono tornato a casa mezzo ubriaco alle tre di notte e sono crollato sul letto.
Qualche ora più tardi è tornato Catty, il ragazzo che ha mangiato i miei peli del petto ed è rovinosamente caduto.
Si è aperto il naso e, non senza difficoltà, si é trascinato in bagno tenendosi ai muri. Il bagno ha costantemente una piccola patina d'acqua a causa della doccia tipicamente asiatica, che getta direttamente sul pavimento. Il risultato è stato un lago di sangue su muri, pavimento, bagno e letti.
Alcune ragazze erano ancora sveglie e hanno cercato di aiutarlo andando a cercare del ghiaccio, ma essendo le cinque di mattina non è stato facile.
Il ragazzo che dorme nella reception del nostro ostello si è da subito mostrato poco collaborativo e ha risposto "il vostro amico è solo ubriaco" alla prima richiesta di aiuto.
Quando le richieste sono state tre, insistenti e - soprattutto - quando ha sentito parlare di ospedale ha deciso di salire le scale e entrare in camera. La scena è stata per lui sconvolgente, tanto che ha iniziato a urlare contro tutto e tutti dicendo che servivano duecento dollari per pulire il tutto. Una ragazza francese gli ha urlato contro di aiutare invece di urlare e lui ha tentato di darle uno schiaffo e tutti hanno iniziato a urlare.


Alla fine la situazione si è calmata e sono usciti in tre per andare all'ospedale, nel quale mi hanno raccontato di una scortesia assoluta nei confronti sia loro che dei pazienti, tanto che si sono messi ad aiutare la gente in difficoltà e sono stati sbattuti fuori. Il risultato della caduta di Catty è stato un naso rotto e tre punti di sutura.

Nel frattempo altri due ragazzi rimasti in ostello hanno pulito il sangue e lavato via ogni traccia.

In tutto questo io ho dormito e non mi sono accorto di nulla.

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