sabato 8 settembre 2012

3 settembre - Mekong delta

Sveglia presto, anzi prestissimo, alle 5.30 si parte per un giro di circa sette ore in barca per il delta del Mekong, visitando mercati galleggianti in cui si vende di tutto. Le barche, per segnalare la merce in vendita da loro, attaccano uno o più frutti sulla punta più alta dell'albero, in modo che sia facile capire dove trovare cosa.
Dopo aver girato tra i verdi asiatici sui quali cerco di non dilungarmi più, abbiamo fatto un giro a piedi in un piccolo sentiero fangoso a bordo fiume incontrando praticamente qualsiasi tipo di frutto che questa parte di mondo propone, pepe, campi di riso, bambini con i piedi infangati e piccole costruzioni.

Siamo tornati all'hotel tramite piccoli canali che ci siamo un po' persi per colpa del sonno che ci ha colto e più tardi siamo partiti -  con un bus locale in cui eravamo gli unici bianchi - alla volta di Vinh Long.

Appena arrivati siamo subito andati a prendere un piccolo traghetto che ci ha portato in un isola sul Mekong dove speravamo di doppiare la mia esperienza cambogiana, dormendo in una guesthouse gestita da locali.
La guesthouse si é rivelata essere niente più (o meno, a seconda dei punti di vista) di un hotel creato nella casa di alcuni del posto, comunque infinitamente cordiali e piacevoli. Abbiamo infine preso una bicicletta e abbiamo girato l'isola perdendoci spesso e tornando a casa veramente stanchi.
L'isola non ha macchine e la strettissima strada è percorsa soltanto da motorini e biciclette e, nonostante regni un economia di tipo agricolo, ogni tanto si vedono delle ville che stonano col paesaggio rurale e bucolico del posto...

Dopo una cena tanto sostanziosa da essere indigesta vado a letto prestissimo, sfinito dai trasferimenti e le sveglie presto degli ultimi giorni. 

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